Peace and Love

Cari amici, peace and love...
Nel senso che temo siamo finiti tutti un po' oltre le righe, fermi e dure sulle proprie posizioni.
Sentendo un po' tutti per telefono, mi sono reso conto che una cosa c'è ed è tangibile: abbiamo tutti quanti una sincera voglia di farla questa benedetta gita e credo che TUTTI le stiamo dando un significato profondo e sostanzialmente analogo.
Ci siamo arenati nell'organizzazione, è vero, ma questo un po' lo sapevamo.
Ora, prima di ulteriori considerazioni "logistiche", un punto di partenza condiviso deve per per forza trovare l'appoggio di tutti e, credo senza errore, la bbbase di ogni accordo è che le persone si parlino..
Onestamente, l'amarezza di Tommaso è anche un po' la mia perché, detto senza astio, lo giuro, molti di noi non hanno fatto il minimo sforzo per essere partecipi.
Lo sappiamo, abbiamo tutti da fare e in modi diversi in ragione dei diversi lavori e situazioni familiari;
tuttavia, un post, una mail, una conferma di "eccomi, ci sono" una volta ogni qualche giorno (non settimane o mesi) è fondamentale.
Perché, altrimenti, chi è anche solo più entusiasta (non dico attivo) ci rimane di merda e si mortifica in quella che appare indifferenza e menifreghismo da parte degli altri.
Ragazzi, non voglio fare la predica a nessuno, ma umanamente è insostenibile vedere l'assenza totale di risposta, soprattutto per quelli che, come me, Thomas, Luca e gli inglesi, non siamo presenti ad Aosta e non possiamo sapere delle volte che la skiuma valdotaine si è vista, si è telefonata, ha discusso del problema..
Giuro, mi si stringe il cuore nel vedere che alcuni di noi, pur aggregati e iscritti al blog, non si sono degnati di mezza parola. Mezza parola, cazzo, per dire anche solo "Uolala, io ci sono! la penso così, voto così.."
Nada. Siamo in tre o 4 che ce la suoniamo e ce la cantiamo, con appelli più o meno accorati o incazzati alla partecipazione di tutti, mentre tutti guardano (quando finalmente registrati sul blog) dal loggione, non si sa se interessati, scazzati o, semplicemente, indifferenti.
Trovo questa inattività mortificante non tanto per il tempo che qualcun'altro spreca nel blog, quanto per il vuoto affettivo che sembra esservi dietro...
A questo senso di menifreghismo (magari apparente, anzi sicuramente tale)si aggiunge una certa quale urgenza di prenotare, per evitare di pagare il doppio solo perché non ci siamo organizzati per tempo.
E più la tiriamo avanti, meno possibilità ci sono che partecipino in molti. Basta vedere Luca che, giustamente, dice "ragassuoli, io non ho ancora preso prenotazioni ma o decidiamo qualcosa o, con affetto parlando, cagatevi addosso...".
Non mi sembra gli si possa dare torto e più andiamo avanti più sarà così per un numero sempre maggiore di noi.

Passiamo ora alle opzioni barca e Baleari.
Anche quì una doverosa premessa: a tutti, e sono certo di non essere smentito da nessuno, l'unica cosa che importa davvero è stare insieme, non andare in barca o a Ibiza..
Si tratta di trovare l'opzione migliore o, in mancanza della palla di vetro, quella più condivisa.
La schiera dei barcaioli è convinta che la gita in barca sarebbe l'ideale per una ricorrenza come questa. E mi permetto di dire che tale convinzione deriva dalla situazione più "unita" e, se vogliamo, più "riflessiva" che la barca può offrire.
Certo, nessuno di noi barcaioli pensa ad una settimana da asceti in mezzo al niente a raccontarci il cazzo.
Il compromesso, però, potrebbe essere valido poiché dopo aver caricato in cambusa di tutto, ci basterebbe trovare uno o due posti a terra con un po' di gente per aver svoltato e soddisfatto le esigenze di tutti..
E sono convinto che tutti i barcaioli, anche il. buin Pess aggregatosi da ultimo a questa scelta, siano convinti esattamente di questo.
Tuttavia mi riporto a quanto detto nella premessa: tutti quanti vogliamo, fondamentalmente, stare insieme, in barca come a cannicattì.
Questo vuol dire che se le contrarie istanze ed obiezioni di chi in barca non vorrebbe andarci diventassero un impedimento o anche solo una rabbia latente alla partecipazione a questo tipo di gita, non c'è, e lo dico con tutto l'affetto che provo nei confronti di TUTTI voi, nessun problema ad andare da un'altra parte.
Ho sentito dire che Gasbo non viene perché in barca piuttosto si spara: benissimo, fanculo alla barca! Fanculo 1000 volte!
Ci sarà (?!) il tempo per andare in barca in altro momento e con altre persone, va bene lo stesso.
Se invece barca dovesse essere, un presupposto fondamentale e che si venga tutti con gioia e con animo leggero.. Non dico di cambiare idea e sposare l'opzione barca, tuttavia un 10 punti di fiducia e la predisposizione mentale a stare bene deve esserci. Altrimenti diventa un gioco a chi è più stronzo o un peso ingestibile per la paura del "te l'avevo detto io...".
Vi rendete conto che non sarebbe sostenibile un atteggiamento del genere?

Se poi non riusciamo a chiudere, per vari motivi, l'opzione barca, benissimo, andiamo a terra. Ma sul serio, cazzo.
E abbiate pazienza per lo sfogo sull'organizzazione ma mi sembrerebbe normale che un minimo di impegno in più nell'organizzazione ce lo mettesse chi preferisce stare a terra.
L'altro giorno ho postato un link con tutti gli alberghi di Palma de Mallorca (formentera e Ibiza mi sembrano inavvicinabili come prezzi): della serie "OK VA BENISSIMO ANDARE A TERRA MA FACCAIMOLO ADESSO". Silenzio di tomba...
E allora, viene spontaneo pensarla come Thomas e dire "a molti non frega un cazzo quindi non facciamo un cazzo" o come Luca che sostiene "Chi c'è c'è"..
Perché nell'indifferenza di una parte di noi, le strade possibili sono solo queste due. Non è che posso prendere Chico per l'orecchio contro la sua volontà o continuare a litigare con Pasto per telefono come due quindicenni..
Dobbiamo decidere amici, e dobbiamo farlo adesso partecipando tutti a questa scelta.
Magari facendo un passo indietro (io per primo) su certe posizioni, ma un passo avanti concreto e immediato sulla sostanza.
Mi sento di poter dire, dopo peace & Love, "Rialzati Skiuma!", o fottiti...
Abbracci pieni di buoni sentimenti...